Perché non faccio figli: 5 motivi economici che nessuno dice

Perché non faccio figli: 5 motivi economici che nessuno dice

Testimonianza anonima di Laura e Matteo, 29 e 32 anni, Milano
Inviata alla redazione di LaQualunque


€234.000 in 18 anni.

Questa è la cifra che abbiamo calcolato per crescere un figlio dalla nascita alla maggiore età. Quando abbiamo visto il totale del nostro Excel, siamo rimasti in silenzio per dieci minuti. Poi ci siamo guardati e abbiamo detto la stessa cosa: "Ma siamo matti?"

Non è stata una decisione presa a cuor leggero. Stiamo insieme da quattro anni, conviviamo da due, ci amiamo. Sulla carta saremmo la coppia perfetta per "mettere su famiglia", come dicono tutti. Ma dopo aver fatto i conti veri, quelli che nessuno ha il coraggio di fare, abbiamo deciso: non faremo figli.

Non per mancanza d'amore. Non perché odiamo i bambini. Ma perché abbiamo guardato in faccia la realtà economica che tutti fingono di non vedere. E quella realtà ci ha fatto paura.

Il momento della verità: quando abbiamo fatto i conti

Era una domenica di ottobre. Stavamo tornando dal compleanno di mio nipote, 6 anni. Una festa che i miei cognati avevano organizzato spendendo almeno €800 tra location, animatore, buffet e regali. Matteo mi ha detto: "Ma quanto costa davvero avere un figlio?"

Da brava analista (lavoro in una multinazionale), ho deciso di fare quello che so fare meglio: un foglio Excel. Ho passato due settimane a ricercare, calcolare, stimare. Il risultato mi ha scioccata.

€234.000 lordi in 18 anni. €13.000 all'anno in media. €1.083 al mese. Ogni mese. Per diciotto anni.

E questo considerando solo le spese essenziali: asilo, scuole, cibo, vestiti, sport, vacanze base, università. Senza sfizi, senza extra, senza emergenze.

I cinque motivi che nessuno ha il coraggio di dire

Il costo opportunità della mia carriera

Io guadagno €52.000 lordi all'anno. Con un figlio, dovrei prendere congedo di maternità (5 mesi praticamente gratis), poi probabilmente passare al part-time per i primi anni. Conservativamente, perderei €25.000 netti all'anno per almeno 3-4 anni.

Totale opportunità perduta: €100.000.

Matteo continuerebbe a lavorare normale, ovvio. Perché sono sempre le donne a dover sacrificare la carriera, vero? Ma questo è un altro discorso.

I miei colleghi maschi che sono diventati padri non hanno cambiato niente. Anzi, alcuni hanno ricevuto promozioni perché "ora sono più responsabili". Io, se diventassi madre, verrei vista come "meno affidabile" e "con altre priorità".

Ipocrisia pura.

Le spese dirette che tutti sottovalutano

€1.200 al mese di asilo nido (Milano, privato, perché il pubblico non lo prendi neanche se preghi). €500 al mese per pannolini, latte, pappe, vestiti che durano tre mesi perché crescono. €200 al mese per visite pediatriche, medicine, vaccini extra.

Solo i primi due anni: €22.800. E non abbiamo ancora iniziato con scuole, sport, gite, regali di compleanno ogni weekend.

Una nostra amica ci ha confessato di spendere €400 al mese solo in attività extracurriculari per sua figlia di 8 anni: nuoto, danza, inglese, pianoforte. "Non voglio che si senta esclusa", ci ha detto.

€400 al mese per non far sentire esclusa una bambina di 8 anni. Meditate.

La fine della libertà economica

I nostri amici con figli sono spariti dalla circolazione sociale. Non per scelta, per necessità economica. Ristoranti? "Costa troppo con la babysitter". Weekend fuori? "Non possiamo permettercelo". Vacanze? "Quest'anno andiamo dai nonni".

Noi, negli ultimi due anni, abbiamo fatto tre viaggi internazionali, mangiamo fuori ogni weekend, andiamo a concerti e spettacoli. Il nostro budget "divertimento" è di €800 al mese. Con un figlio, diventerebbe €100 se va bene.

Non vogliamo smettere di vivere per permetterci di riprodurci.

Il rischio economico del futuro

Chi vi garantisce che tra 10 anni avremo ancora il lavoro? Che l'economia sarà stabile? Che le nostre aziende esisteranno ancora?

Con due stipendi senza figli, possiamo permetterci una crisi, un periodo di disoccupazione, una malattia. Con un figlio a carico, una singola perdita di lavoro ci manderebbe in rovina.

I nostri genitori hanno fatto figli negli anni '80, quando bastava un diploma per avere un lavoro fisso e una pensione garantita. Noi viviamo nell'era dei contratti a tempo determinato e del "welfare fai-da-te".

Fare un figlio oggi è un rischio economico che non ci possiamo permettere.

L'investimento a rendimento negativo

Sì, lo so, suona terribile. Ma facciamo finta di essere onesti per una volta.

€234.000 investiti in ETF mondiali con un rendimento del 7% annuo diventano €687.000 in 18 anni. Con quei soldi possiamo comprarci casa, andare in pensione prima, aiutare davvero qualcuno che ne ha bisogno.

Un figlio, dal punto di vista economico puro, è un pozzo senza fondo. Ti restituisce amore, certo, ma non pagherà mai il mutuo, non ti curerà quando sarai vecchio (avrà i suoi problemi), non ti garantirà niente.

È brutale dirlo, ma è la verità che tutti conoscono e nessuno ammette.

Le reazioni: quando abbiamo detto "no" ai figli

La famiglia

Mia madre: "Ma io ho rinunciato alla carriera per voi e non me ne sono mai pentita!"

La nostra risposta: Tu avevi 25 anni negli anni '90, mamma. Il mondo era diverso. E forse, se fossi stata economicamente indipendente, avresti fatto scelte diverse.

Sua madre: "I figli sono la gioia più grande della vita!"

La nostra risposta: Forse. Ma la gioia più grande costa €1.083 al mese. E noi abbiamo altre priorità.

Gli amici

I nostri amici genitori: "Non capite finché non li avete. È un amore diverso."

La nostra risposta: Può essere. Ma questo "amore diverso" vi ha fatto smettere di andare al cinema, di viaggiare, di uscire la sera. Se questa è gioia, preferiamo la nostra tristezza.

Gli amici senza figli: "Ma dai, un figlio si può sempre fare!"

La nostra risposta: No, un figlio NON si può sempre fare. Si può fare solo se hai €234.000 da spendere e la voglia di dire addio alla tua vita per 18 anni.

I colleghi

"Ma chi si occuperà di voi quando sarete vecchi?"

La nostra risposta: Gli stessi badanti che si occuperanno di voi, perché i vostri figli saranno troppo incasinati con le loro vite per farlo davvero. Con la differenza che noi li pagheremo con i soldi risparmiati, voi dovrete chiedere l'aiuto pubblico.

La vita che abbiamo scelto

Economicamente

  • Risparmi mensili: €1.500 invece di €400
  • Investimenti: €300.000 in 10 anni vs €50.000 con figli
  • Fondo emergenze: 12 mesi di stipendi vs 2 mesi
  • Obiettivi: Casa di proprietà entro 5 anni, pensione anticipata a 55

Personalmente

  • Carriere: Entrambi possiamo puntare al massimo
  • Relazione: Tempo per noi, per crescere insieme
  • Esperienze: Viaggi, cultura, hobby, amicizie
  • Libertà: Decisioni prese in base ai nostri desideri, non alle necessità

Socialmente

  • Amicizie: Stiamo perdendo gli amici con figli, pazienza
  • Famiglia: Tensioni con chi si aspettava nipoti, ma sopravviveremo
  • Giudizi: Ci chiamano egoisti, noi li chiamiamo irresponsabili
  • Futuro: Saremo gli zii fighi che portano regali costosi e poi spariscono

Le domande scomode che ci fate sempre

"Ma se cambiate idea tra qualche anno?"

Allora adotteremo. Ci sono migliaia di bambini che esistono già e hanno bisogno di amore. Perché dovremmo crearne uno nuovo quando possiamo aiutare uno che c'è già?

"Non è egoismo puro?"

Sì, è egoismo. Come è egoismo fare figli perché "voglio qualcuno che mi assomigli" o "voglio qualcuno che si prenda cura di me da vecchio".

La differenza è che il nostro egoismo non crea nuovi esseri umani che dovranno sopportare le conseguenze delle nostre scelte.

"I soldi non sono tutto nella vita!"

Vero. Ma senza soldi non hai vita. E noi preferiamo avere una vita piena senza figli che una vita di sacrifici con figli.

"Ma l'istinto materno/paterno?"

L'istinto materno è una costruzione sociale. L'istinto paterno pure. Quello che chiamate "istinto" è pressione sociale travestita da biologia.

Noi abbiamo l'istinto di essere felici. E i bambini non ci renderebbero felici.

La verità che fa male

Molte coppie fanno figli perché è quello che si "deve" fare. Perché i genitori insistono. Perché la società si aspetta. Perché "tutti lo fanno".

Ma quanti di questi genitori, se fossero onesti, ammetterebbero che la loro qualità di vita è peggiorata? Che sono più stressati, più poveri, meno liberi, meno felici?

Noi abbiamo scelto di essere onesti prima di fare una scelta irreversibile.

E se questo ci rende mostri agli occhi della società, pazienza. Preferiamo essere mostri felici che genitori infelici.

Due anni dopo: come stiamo

Non abbiamo mai avuto dubbi.

Abbiamo comprato casa (acconto del 30% cash), viaggiato in Giappone e Islanda, cambiato due macchine, investito €45.000 in ETF. Nel frattempo, le nostre amiche con figli sono diventate grigie, stressate, sempre al limite economicamente.

Non ci mancano i bambini. Ci manca l'idea romantica che avevamo dei bambini, ma quella era un'illusione.

Ci piace la nostra vita così com'è.

La domanda che dovete farvi

Se avere un figlio costasse €234.000 da pagare subito, in contanti, al momento del parto, quanti di voi li farebbero comunque?

Pochissimi, vero?

Ma è esattamente quello che costa. Solo che li pagate a rate, quindi vi sembra più sopportabile.

Non fatevi fregare dalla rata. Guardate il prezzo totale.

E poi decidete se vale davvero la pena.


P.S.: So che molti di voi ci odieranno per questo articolo. Pazienza. Preferiamo essere odiati per la nostra onestà che compatiti per le nostre illusioni.

P.P.S.: Non stiamo convincendo nessuno a non fare figli. Stiamo solo dicendo di fare i conti prima di decidere. La maggior parte delle persone non lo fa mai.


Disclaimer: Questa testimonianza riflette l'esperienza e le opinioni personali degli autori e non rappresenta necessariamente le opinioni della redazione di LaQualunque.


E voi, avete mai fatto davvero i conti di quanto costa un figlio? Condividete questo articolo con chi sta pensando di diventare genitore: meritano di conoscere la verità economica prima di decidere.